Romics live

a cura di Matteo Losso

 

Autunno. Tempo di castagne, del primo freddo e... delle fiere del fumetto! Da sempre il periodo a cavallo tra metà Ottobre e fine Novembre è stato eletto "momento caldo" del fumetto italiano, con le più importanti uscite di ogni casa editrice e mostre mercato organizzate lungo tutta la penisola. Dopo un periodo di assenza ingiustificata, anche la capitale torna ad avere la sua kermesse sui comics, anzi due... organizzate nello stesso fine settimana...  a pochi chilometri di distanza...  Avete perfettamente ragione: questo angolo si chiama Romics live e dovrebbe essere la cronaca di questa manifestazione. Ma è impossibile parlare di Romics e capirne pregi e difetti senza tirare in ballo Expocartoon. La situazione è questa, per i pochi che non ne fossero a conoscenza. Rinaldo Traini ed il suo entourage hanno praticamente inventato, primi AL MONDO, le kermesse dedicate al fumetto. La loro creatura più "scintillante" è stata sicuramente Lucca Comics, che Traini decise di abbandonare agli inizi degli anni '90 per organizzare una grande mostra mercato nella sua Roma: Expocartoon. A causa di una serie di problemi fiscali (molto poco chiari...), Traini ha "saltato" un'edizione della sua mostra ed il gruppo della Fiera di Roma, in collaborazione con l'associazione Castelli animati di Luca Raffaelli, ha deciso di subentrargli ed organizzare Romics. Ad un certo punto, però, Traini è spuntato nuovamente fuori (anche se il prestanome è suo figlio...) ed ha organizzato Expocartoon nelle date previste da tempo (dal 22 al 25 Novembre), anche per evitare di perdere i consistenti contributi della Regione Lazio... Guardacaso, però, in quegli stessi giorni è stata organizzata anche Romics, con l'evidente volontà di contrastare Traini e la sua mostra, quasi a volerle subentrare di fatto. Anche se, ufficialmente, si comunica che i locali della fiera in qualunque altro periodo erano occupati (hei, ma per chi ci avete preso?). Perciò immaginate la situazione... standisti e negozianti indecisi a quale mostra partecipare, pubblico diviso e sparpagliato, situazione poco chiara per il visitatore "casuale"... Insomma: per parlare onestamente di Romics bisogna considerare la situazione nel suo complesso. Ed aggiungere anche che l'ingresso ad Expocartoon è gratis, quindi in pochi si aspettavano "un bagno di folla"...

Ma torniamo a Romics ed iniziamo ad illustrare la situazione...

Per maggiori informazioni, consultate il sito di Romics.Il biglietto di ingresso costava 10.000 lire (12.000 sabato e domenica), mentre l'abbonamento per i quattro giorni della manifestazione costava 22.000 lire. Appena entrati, ci si trovava di fronte ad un "percorso obbligato", che non permetteva di entrare liberamente nella mostra, ma indicava "il via" ai possibili tragitti. Buona idea: ogni visitatore ad un certo punto era libero di prendere la sua strada, ma, per come erano impostate le cose, veniva spinto ed invogliato a visitare tutti i padiglioni principali. La grande novità a livello strutturale è stata la  tendostruttura, dedicata essenzialmente all'animazione e posizionata al centro della Fiera, al posto del vecchio tendone che faceva da punto di incontro.

Sebbene sia possibile annoverare qualche importante rinuncia (Bonelli su tutti), la maggior parte degli editori nostrani era presente alla mostra. Da sottolineare lo stand della Play Press (chi mai ci avrebbe pensato? Un editore che praticamente non crede più nei fumetti e partecipa ugualmente ad una mostra!) e la presenza di tante piccole realtà produttive, che hanno reso la mostra vitale ed interessante con le loro proposte. Meno male: altrimenti perchè pagare un (salato) biglietto d'ingresso per poi acquistare albi che si trovano tranquillamente in libreria, persino scontati? Fortunatamente c'erano tanti collezionisti per "colmare" i buchi nelle nostre collezioni e proprio gli editori indipendenti, con albi a tiratura limitata che è difficile trovare nei comics shop. Ho acquistato materiale molto interessante ("PT7", "Tag 17", "Krakatoa"...) e vi rimando alla rubrica Indipendenti  per le recensioni di tutti gli albi che sono riuscito a scovare.

Ospiti speciali della manifestazione erano Eddie Campbell, Alfredo Castelli, Francisco Solano Lopez e Monkey Punch.  WOW! Gli autori hanno incontrato il pubblico all'interno del Palafiera, in una serie di dibattiti in cui hanno anche disegnato dal vivo per tutti i partecipanti. L'incontro con Solano Lopez si è svolto Venerdì 23 alle 17:30, quello con Alfredo Castelli  Sabato 24 alle 17:00, mentre quelli con Eddie Campbell e Monkey Punch hanno avuto luogo entrambi Domenica 25 rispettivamente alle 12:00 ed alle 17:00

Gli incontri nella Sala Conferenze a parer mio più interessanti, invece, sono stati...

Venerdì 23

Ore 10:30 "I Supereroi dopo l'11 Settembre" (a cura di Alessandro Bottero, Andrea Materia e Marco Pellitteri. Intervenuti Sergio Brancato, Saverio Tenuta e Alessandro Di Nocera).

Sabato 24

Ore 10:30 "Fumetti e web 1 - Il fumetto interattivo" (a cura di Andrea Materia. Intervenuti Ade Capone, Mariano Equizzi e Giovanni Gentili).

Ore 11:30 "Incontro con la Maximus Press e Fucine Mute".

Ore 12:00 "Incontro con le Edizioni Play Press".

Ore 13:00 "Incontro con i Kappa boys e la redazione di Mondo Naif".

Ore 14:00 "Incontro con Marvel Italia: un 2002 all'insegna del cambiamento".

Domenica 25

Ore 10:30 "Fumetti e web 2 - La critica fumettistica, dalle fanzine alle webzine".

Ore 12:00 "Incontro con Marvel Italia: tutte le novità Planet Manga dell'autunno/inverno".

Il programma del Palafiera, invece, ci ha offerto cartoni animati a raffica ed alcuni momenti "serali" di particolare interesse. Venerdì 23 è stato presentato alle 20:00, in anteprima, il lungometraggio "Metropolis" di Rin Taro (da un fumetto di Osamu "mangaka no kamise" Tezuka). Sabato 24 alle 20:30, invece, Italia 1 ha presentato in prima visione il film inedito di Lupin "L'unione fa la forza", alla presenza, naturalmente, di Monkey Punch, creatore di Lupin ed ospite speciale della mostra. Domenica 25, infine, alle 19:30 verranno consegnati i Romics d'Oro 2001.

Le mostre presentate in Fiera sono state dieci: "Alfredo Castelli", "Buttalo Bill: un mito da rifare" (la più divertente), "Joe Quesada", "Laziostory-Romastory", "Monkey Punch", "La serie italiana di Lupin III", "Oscar Grillo: The Boop Sisters", "The day when...", "Tag 17: fumetto e realtà virtuale" e "Un sorriso cubano". Pur essendo tutte molto interessanti ed abbastanza ricche, sono rimato MOLTO DELUSO da quella dedicata a Joe Quesada, che non ospita tavole originali, ma solo riproduzioni e copie. SIGH! Che specchietto per le allodole! Comunque interessante l'idea di sparpagliare le varie mostre in giro per i padiglioni, piuttosto che raggrupparle in un unico spazio (tendenzialmente il meno visitato!).

Altra particolarità del Romics è stata l'organizzazione del "Concorso Romics dei libri a fumetti", teso a premiare i migliori volumi a fumetti pubblicati in Italia. Curiosità: sebbene sia stato dato ampio spazio all'iniziativa (con le cover dei vari volumi in bella mostra anche nel "corridoio" introduttivo), non è stato il pubblico a decidere quale sia il libro migliore, ma una giuria. Peccato. L'idea è buona, ma i premi sarebbero stati più importanti e veri se assegnati dal pubblico, non dai soliti esperti... Magari l'anno prossimo...

La piantina della manifestazione.Tirando le somme (dopo la prima giornata!), è certo che "se il buon giorno si vede davvero dal mattino",  Romics ha davvero toppato a livello organizzativo. La cosa più assurda è stata la mancanza di tavoli e sedie per gli espositori, durante il primo giorno, non solo per noi semplici fanzinari (è stata dura avere 1/2 metro quadrato per esporre, dovendo anche passare 10 ore in piedi...), a cui il posto è stato dato in omaggio (e quindi siamo considerati "di serie B"), ma anche per gli standisti ufficiali, che hanno pagato fior di quattrini (si parla di milioni) per uno spazio all'interno dei padiglioni. Noi fanziner, oltre a ciò, siamo stati sistemati anche abbastanza male... Collocati inspiegabilmente nella zona ludica (cosa hanno a che fare le 'zine con i giochi di ruolo o le Playstation?), l'ingresso principale al nostro padiglione era praticamente ostruito dalla nuova tendostruttura e trovarci, anche per i veri appassionati, non sarà risultato troppo facile. Date uno sguardo alla piantina e capirete... Quantomeno Antonio e Jojo, i responsabili dello Spazio Fanzine, due ragazzi simpatici e gentili, si sono prodigati al massimo per risolvere i vari problemi e per... trovarci qualche tavolo e qualche sedia! Diventa palese, comunque, che tra organizzare la kermesse romana ed i Castelli animati c'è un abisso, di impegno, serietà e professionalità, grande quasi quanto la differenza tra LA CAPITALE (la città PIU' BELLA DEL MONDO!) ed i castelli romani... Il vino e la porchetta sono buoni, però...

Per quanto riguarda "Amazing Comics", dopo innumerevol peripezie, siamo riusciti a portare in mostra il #21 e siamo contenti che siate stati in tanti a venirci a trovare, anche se le vendite sono state alquanto basse (ed è un eufemismo...).

Questo reportage volante da Romics (online dal primo giorno della fiera) finisce quì, nella speranza che sia stato di vostro gradimento e possa essere stato utile per chi in quei giorni era interessato a visitare la mostra, ma voleva prima saperne di più. 

 

   

 

www.amazingcomics.it