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Che le vendite dei fumetti negli ultimi anni siano diminuite è un dato di fatto. E’ anche certo che questo abbia spinto editori ed addetti ai lavori ad invocare la “crisi del settore” ed abbia “costretto” i primi ad aumentare il prezzo delle loro pubblicazioni... Di certo a soffrire della crisi sono stati proprio i lettori. E di sicuro, ironia della sorte, starà sempre a loro cercare di risolverla. Come? Sfruttando l’unico aspetto positivo del fumetto “versione terzo millennio”, con albi sempre più curati e costosi ed una distribuzione mirata al circuito delle librerie specializzate. I comics-shop, infatti, potendo contare sull’appoggio dello “zoccolo duro” sono destinati a crescere ed aumentare, per diventare una vera alternativa alle edicole ed aprendo così le porte della grande distribuzione anche alle produzioni indipendenti ed alternative. Chiamatele come preferite... autoproduzioni, piccoli editori, semplici fanzines... E’ fra questo materiale la chiave per uscire dalla crisi, di certo non fra la produzione standardizzata e spaventosamente omogenea che ci ha portato a questa crisi. La causa dei problemi non siamo noi, che ancora ci interessiamo di comics, ma non lo è neppure chi ad un certo punto non ne ha più avuto voglia. Chi comprava i fumetti ed ha smesso di farlo, si era semplicemente stancato di quello che stava leggendo. Non lo appassionava più e non ha trovato nulla che potesse sostituirlo, trovandosi di fronte eroi e testate in apparenza diverse, ma in realtà profondamente simili ed omologate. Non c’è dubbio: per raggiungere nuovamente i lettori è arrivato il momento di innovare, di sperimentare nuove metodologie comunicative, di affrontare tematiche lontane dagli standard, di cimentarsi con generi nuovi e con i tanti mondi ancora inesplorati che popolano la fantasia dei nuovi autori e dei giovani editori italiani. E senza avere la necessità di standard industriali o dovendo sottostare alle censure ed alle imposizioni del mercato: semplicemente badando a raccontare le proprie storie, come meglio si riesce e si crede, sfruttando le immense potenzialità della letteratura disegnata. Ecco chi sono gli INDIPENDENTI... sono il futuro, senza catene e perciò senza paura...

ByE_MaT