La linea della vita

di Raffaele Mango

 

(c) Marvel ComicsArriva sul numero 59 dell’Uomo Ragno, la miniserie completa "La linea della vita", saga in tre parti ad opera di due grandi autori, Fabian Nicieza (celebre per i suoi cicli di storie per X-Force, X-Men e Cable; oltre ad aver reso Thunderbolts una delle migliori serie Marvel sul mercato e aver realizzato X-Men Forever...) e Steve Rude (autore di Nexus per la Dark Horse e celebrato disegnatore di Hulk/Superman, X-Men: children of the atom e del recente Thor: Godstorm). La coppia ci narra il seguito  della saga della tavoletta d’argilla di Stan Lee & John Romita Sr, rivedendola, modernizzandola e rendendola molto più piena di azione e di colpi di scena rispetto al "primo tempo".

Tutto inizia quando Curt Connors si trova costretto ad aiutare due boss malavitosi che hanno ritrovato una misteriosa tavoletta che conferisce poteri illimitati al suo possessore, spingendo l’Uomo Ragno a doverli fermare prima che possa avvenire il peggio (aiutato pure dal Dottor Strange), in una vicenda che vede coinvolti anche Testa di Martello, L’anguilla e Boomerang. La storia, emozionante e classica al tempo stesso, è rispettosa del lavoro di chi l’ha iniziata tantissimi anni fa.

Oltre ad essere una sorta di “sequel”di una vecchia avventura dell’Uomo Ragno,  che ricattura per noi le atmosfere della “Marvel dei tempi d’oro” in maniera stupefacente e meravigliosa, "La linea della vita" merita di essere letta soprattutto per gli splendidi disegni di Rude (che dà un’interpretazione meravigliosa dell’Uomo Ragno, di certo ispirata da John Romita Sr) sia per l’ottima trama scritta da Nicieza (che dimostra di essere davvero grande nello scrivere le storie ragnesche, come quando realizzò con Darick Robertson "Spider Man:The Last Adventure", sua unica storia ragnesca  prima di questa).

 

"L’Uomo Ragno" #59 (n°331) (Marvel Italia),  S, 80 pp, L.4000 / € 2.07

(17/12/2001)

 

   

 

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