L'angolo della BD

a cura di Barbara Giorgieri

 

(c) Rosinski / Van-HammePremessa. Io ODIO le recensioni! Però amo così tanto scrivere che quando mi chiedono un qualsiasi pezzo comincio subito a pensare a come e cosa scrivere. E' più forte di me e mi sa che Matteo l'ha capito, grrr... (figurarsi che le ho affidato l'intera rubrica, ndMaT!). Con lui farò i conti un'altra volta. Volevo anche premettere che sono una fortunata che parla due lingue, per cui il materiale che citerò io l'ho letto in versione originale, ergo non garantisco la qualità della traduzione. Consiglio di evitare "Robinsonne la naufraga" (di Eric Maltaite, ed. 3ntini) perché è tradotto malissimo, alcune vignette sono prive di senso, in altre riuscivo a leggere sotto la frase originale francese (leggi: traduzione troppo letterale che in italiano suonava male), quindi a meno che non mastichiate un po' di francese, evitate la versione italiana! Inizio quindi con una carrellata di fumetti franco-belgi, di cui però non garantisco la reperibilità in versione italiana.

 

Fantasy-fantascienza francofoni

(parte prima)

 

(c) Rosinski / Van HammeInizierò con il mio primo amore nonché eroe preferito Thorgal il vichingo, che ho scoperto tramite Comic Art, editore italiano della serie di Van Hamme e Rosinski (fino all'arrivo della Panini con il 26° volume della serie, ndMaT). La serie è iniziata nel lontano 1977 (infatti i primi numeri hanno un tratto ancora molto acerbo), ma è ancora in corso alla velocità di un volume ogni due anni circa. Questi sono i tempi dei fumetti d'oltralpe, aperiodici (anche perché in questo caso Rosinski si sta concentrando anche su più serie contemporaneamente) che vale la pena di aspettare. Thorgal il vichingo è un heroic fantasy contaminato dalla fantascienza (tra maghi e mostri ci sono anche astronavi e pistole laser, anche se in misura molto minore) che narra le fantastiche avventure di Thorgal, sua moglie, la principessa vichinga Aaricia, e i suoi figli Jolan e Louve (Lupa). Essendo una sfegatata appassionata del disegno di Rosinski, non sarò mai imparziale per quanto lo riguarda, quindi passo a segnalarvi altri lavori dello stesso. Sempre con Van Hamme ha realizzato "Il grande potere del Chninkel" di nuovo un misto di fantasy e fantascienza, ma stavolta in bianco e nero (in Italia è stato pubblicato a puntate da Comic Art nei primi anni novanta, non so se lo hanno poi raccolto in volumetto – in Francia è un unico volume di 166 pagine). Con Dufaux invece ha fatto uscire 4 volumi "La complainte des landes perdues", e questo ignoro se è giunto in Italia.

(c) Jodorowsky / GimenezReperibile in Italia è anche la saga fantascientifica di Jodoroski/Gimenez "La casta dei metabaroni", finora 6 volumi. Qui la storia è un po' più complicata da seguire (trovando il 5 e il 6 a una certa distanza dei primi 4, sono dovuta andarmeli a rileggere, sennò non capivo un tubo), a meno che non siate fans di Masamune Shirow (che io personalmente NON capisco), allora è la saga che fa per voi! Anche Gimenez è uno dei miei disegnatori preferiti e vi consiglio anche il suo "Leo Roa" (in Francia sono usciti due volumi, in Italia ero rimasta a uno). Sempre Comic Art e sempre a puntate pubblicò "La torre" di Shuiten e Peeters, che io ho poi ripreso in volume unico di circa 100 pagine in Francia: la tecnica di costui sembra incisione, per una storia surreale che inizia in bianco e nero e termina (nelle ultime pagine) a colori. Non ci sono dubbi che alla Comic Art avevano buon gusto per i fumetti d'oltr'alpe. Alla prossima puntata altre serie e saghe che forse non sono mai giunte fino a noi… se proprio queste non vi sono bastate!

(17/12/2001)

 

 

 

   

 

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