Demon di Matt Wagner

di Sergio Duma

 

Demon ™ & © DC ComicsQuando, sul finire degli anni sessanta, il grande Jack Kirby abbandonò momentaneamente la Marvel e iniziò a lavorare per la DC Comics, creò una serie di interessanti personaggi che in seguito sarebbero diventati rilevanti per l’universo narrativo della casa editrice di Superman e Batman (basti pensare ai New Gods, per esempio). Tra queste creazioni, una delle più intriganti fu il demone rimatore Etrigan che fu protagonista di una serie mensile godibile e intrigante. Nel corso degli anni, come si può immaginare, Etrigan è comparso in varie storie, ha avuto altre serie a lui dedicate e bene ha fatto Planeta De Agostini a ripescare il personaggio da un immeritato oblio per riproporlo al pubblico italiano. Il volume in questione, DEMON, appunto, racchiude una miniserie pubblicata originariamente negli anni ottanta, scritta e disegnata da Matt Wagner, uno dei più grandi e anticonvenzionali talenti del fumetto americano. Quando Wagner si occupò del personaggio era cosciente del fatto che le vicende passate del demone erano complesse e confuse, con molti punti narrativi rimasti in sospeso, e il suo merito è stato quello di risolvere tali vicende, dotandolo di caratteristiche ben precise che in seguito saranno riprese da altri cartoonist. E in effetti, il volume è, a mio avviso, un ottimo punto di partenza per chi volesse iniziare a leggere qualcosa di Etrigan. Per ciò che concerne i testi, bisogna dire che il tempo non è affatto passato e lo stile lirico, evocativo e profondamente suggestivo dell’autore potrebbe forse, ancora adesso, essere utile ai Bendis di turno odierni (se volessero capire come si scrive un buon fumetto). La storia immaginata da Wagner, inoltre, ha il merito di analizzare a fondo le complesse dinamiche psicologiche esistenti tra Etrigan, il Demone, e il tormentato Jason Blood, l’umano che ne ospita l’essenza. La vicenda in sé non è facilissima da seguire e richiede notevole attenzione nella lettura; ma è sapientemente ben orchestrata e piena di riferimenti alle leggende di Re Artù, alla demonologia (of course!), all’occultismo contemporaneo, ai miti di Belial. Insomma, DEMON, credo, potrebbe piacere ai lettori appassionati di esoterismo e magia. Nota dolente: i disegni. Non fraintendetemi, considero Wagner un ottimo disegnatore e il suo stile grafico è da sempre volutamente grezzo e ostico. Tuttavia, Wagner, da questo punto di vista, ha senz’altro fatto di meglio (nel suo fenomenale ‘Grendel’, per esempio, o in ‘Sandman Mystery Theatre’), ma forse qui il problema dipende dalle chine di Art Nichols che non sempre si coniugano bene con il tratto di Wagner. Il volume è ben realizzato e va applaudito il traduttore Marco Accordi Rickards per essere riuscito al non facile compito di tradurre in rima le parole di Etrigan (cosa che in passato non tutti i traduttori, in edizioni precedenti, avevano fatto). Tuttavia, c’è scarsa attenzione nei confronti del lettering e spesso certe lettere proprio non appaiono in alcune pagine, cosa che compromette la qualità dell’albo. Di conseguenza, una maggiore attenzione nei confronti di questi aspetti non sarebbe cosa malvagia. Nel complesso, comunque, il volume è più che consigliato.

 

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Demon ™ & © DC Comics

 

(02/12/2007)

 

   

 

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