"Le onde del destino"

 

Sceneggiatura originale di

Matteo Losso

TAVOLA 1

Vignetta 1

Esterno. Notte.
Piano medio. Vediamo un neonato sofferente, stretto fra le braccia della madre. Il bambino è chiaramente denutrito e disidratato.

Vignetta 2

Vignetta scontornata, contenente la scritta - LE ONDE DEL DESTINO / Una storia di Poseidon (#4) / www.poseidon.too.it -.

Vignetta 3/4

Totale. L'inquadratura si allarga e ci mostra una serie di gente ammassata. Sono una trentina, stretti fra loro in uno spazio che a stento potrebbe ospitarne la metà. Si intuisce che siamo su di una piccola imbarcazione. Le persone sembrano essere originarie dell'est europeo e sono vestite con abiti poveri e malmessi. La vicenda è ambientata ai nostri giorni.

Vignetta 5

Vignetta scontornata, contenente i credits - Soggetto & sceneggiatura: Matteo Losso / Matite, chine e lettering: Antonio Conversano -.

Vignetta 6

Dettaglio sulla prua di una piccola barca che infrange violentemente contro un flutto marino.

Onda: SPLASH

TAVOLA 2

Splash page.
Campo medio. Adesso vediamo chiaramente che la gente è ammassata in una barca stracolma. Si tratta di un piccolo peschereccio, abbastanza malandato e rattoppato alla meno peggio che sta provando a portare a termine uno sbarco di clandestini sulle coste italiane. L'imbarcazione è su due livelli. In basso sono ammassate le persone, in alto c'è una piccola cabina di comando leggermente rialzata, cui si accede da una piccola scala.

Didascalia: "Nella vita tutto ha un prezzo, anche la libertà. E talvolta, per comprarla, possiamo anche essere disposti a pagare con la vita.

TAVOLA 3

Vignetta 1
Totale. L'inquadratura stringe sulla cabina di comando.
Didascalia: L'ho capito da poco, cara mamma...

Vignetta 2
Piano medio. Siamo all'interno della cabina, dove ci sono due persone (che indicherò come pilota e secondo). Anche loro sembrano entrambi originari dell'Est europeo e sono vestiti con abiti semplici e consumati. Inquadratura frontale del pilota (che ha le mani sul timone) e del secondo, l'uno a fianco all'altro. Dal loro volto traspare determinazione ed attenzione. L'ambiente è sporco e decadente. Le attrezzature antiquate ed arruginite.
Didascalia: E' il tuo figlio preferito che ti scrive. Proprio il tuo ragazzo, che ha deciso di prolungare il servizio militare per altri due anni.

Pilota: Ancora pochi minuti e anche questo lavoro di merda sarà finito.

Vignetta 3/4
Primo piano. Controcampo rispetto alla Vignetta 1. Vediamo da dietro le sagome delle teste dei due. Uno di loro è inquadrato dalla 3/4, quindi vediamo anche parte del suo volto. Sullo sfondo vediamo chiaramente la costa, illuminata dalle luci di una città. Ormai è vicina, sembra quasi a portata di mano.
Didascalia: Lo so che non sei mai stata d'accordo con questa mia scelta. Ricordo ancora quanto abbiamo litigato il giorno in cui te ne ho parlato per la prima ed ultima volta.

Pilota: Ecco la costa. Voglio solo scaricare le carcasse che ci portiamo dietro ed andarmene al sicuro.

Vignetta 5
Primo piano. Il secondo indica col dito alcune luci sospette, che non sembrano provenire da terra, ma dal mare.
Didascalia: Ma ora non voglio discuterne ancora. E poi sai già come la penso. Cosa ti dicevo? E' un lavoro come un altro. E quando non hai alternativa, quando il lavoro non c'è, qualsiasi cosa è meglio della fame. O di dover dipendere per sempre dai propri genitori.

Secondo: Guarda quelle luci...

Vignetta 6
Primissimo piano sul dito che indica le luci, che chiaramente si avvicinano. Sono quattro luci, divise in coppie di due. Si tratta dei fari di due motovedette della guardia costiera. Lo intuiscono sia i personaggi che i lettori, ma non ne siamo ancora certi al 100%.
Secondo (fuori campo): ...sembra che si stiano avvicinando...

Didascalia: Ne ero certo e lo sono tuttora. Su qualcosa, però, mi sbagliavo. E' un lavoro, ma non è proprio come tutti gli altri. Mi sta insegnando tanto sulla sofferenza e sulla natura dell'uomo. Mi sta insegnando cose che forse avrei preferito non sapere.

TAVOLA 4

Vignetta 1/2/3/4

Campo lungo. Si tratta proprio di due motovedette della guardia costiera, che navigano a tutta forza l'una a fianco all'altra, nel tentativo di intercettare la barca di clandestini prima dello sbraco sulle coste. Sarebbe il caso che tu ti documentassi sulle imbarcazioni realmente in uso durante i pattugliamenti delle coste pugliesi.

Didascalia: Fatto sta che adesso sono quì, a servire la patria...

Didascalia: ...sulle coste della Puglia.

Vignetta 5

Piano medio. Il pilota della barca di clandestini inizia a virare, manovrando il timone verso destra in maniera brusca ed improvvisa, tanto che persino il secondo al suo fianco barcolla violentemente.

Didascalia: Non siamo in guerra, ma sembra che ogni notte dobbiamo difenderci da un'invasione.

Pilota: NO! NON MI PRENDERETE!

Vignetta 6

Dettaglio. Il secondo afferra una pistola e un uzi da un cassetto vicino ai comandi del timone.

Didascalia: Il nostro vero compito dovrebbe essere quello di controllare le coste, per aiutare chiunque possa trovarsi in difficoltà in alto mare. Ed invece dobbiamo affrontare tragedie e drammi che non credevo potessero realmente esistere.

Pilota (fuori campo): FORZA! SBRIGATI!

Secondo: Sì... sì... vado...

TAVOLA 5

Vignetta 1/3

Piano americano. Soggettiva vista attraverso gli occhi del secondo, che scende le scale di corsa verso la folla, tenendo ben salde nelle mani le due armi, che si vedono ai bordi dell'inquadratura. Se possibile, dovrebbe vedersi anche il piede portato più in avanti con cui il secondo sta muovendo il suo passo.

Didascalia: Le navi di clandestini ormai tentano di sbarcare quasi ogni notte. Talvolta li intercettiamo nei pressi della costa e riusciamo a bloccare gli scafisti, ad identificarli ed arrestarli.

Secondo (respira in maniera affannata): UFF UFF

Vignetta 2

Piano medio. Inquadratura frontale sul secondo, che, appena arrivato sull'ultimo gradino dela scala, punta l'uzi e la pistola verso il lettore, con le braccia completamente protese in avanti ed atteggiamento minaccioso.

Secondo: TUTTI IN MARE O SPARO!

Didascalia: Talvolta, però, questi mercanti di uomini, piuttosto che essere arrestati, preferiscono diventare assassini e rivelare la loro vera natura di bestie selvaggie.

Vignetta 4

Piano americano. La folla è stremata ed incredula, perciò resta immobile.

Didascalia: Pur di rallentarci e di non essere intercettati, con la speranza di fuggire...

Vignetta 5/6

Figura intera. Inquadratura frontale sul secondo, che inizia senza alcuna esitazione a sparare verso la folla, con un movimento abbastanza ampio da colpire indistintamente tutta le persone ammassate. Vediamo ("viviamo"!) questa scena dall'interno della folla che giocoforza sta iniziando ad aprirsi in maniera confusa e disordinata per tentare di sfuggire alle pallottole.

Secondo: BUTTATEVI PEZZENTI O VI AMMAZZO TUTTI!

Didascalia: ...non esitano a liberarsi del loro carico umano...

Uzi: BRATA BRATA BRAT

Pistola: BLAM BLAM BLAM BLAM

TAVOLA 6

Vignetta 1
Primo piano. Siamo all'interno di una delle motovedette della guardia costiera. Inquadratura su due impeccabili ufficiali in divisa nel ponte di comando. Uno di loro ha un binocolo attorno al collo. Anche dalla motovedetta si odono chiaramente gli spari provenienti dalla barca di clandestini. I due ufficiali sono sbigottiti.
Didascalia: Quando ho visto per la prima volta una cosa del genere ho rimesso due volte. Ma con i colleghi ho mentito ed ho parlato di una cena a base di cozze avariate. Quì bisogna essere sempre veri uomini.

Ufficiale con binocolo: Non voglio crederci...

Vignetta 2
Primissimo piano. L'ufficiale col binocolo, porta lo strumento agli occhi ed inizia a guardare verso l'esterno, in direzione della luce e dei rumori che provengono dall'imbarcazione di clandestini, che noi intravediamo sullo sfondo.
Didascalia: In realtà anche il mio corpo si ribellava alla constatazione di tanta crudeltà, al fatto che un essere umano potesse essere capace di un disegno così freddo ed agghiacciante nei confronti dei suoi stessi simili.

Ufficiale con binocolo: ...lo stanno facendo di nuovo...

Vignetta 3/4
Totale. La vignetta dovrà essere impostata con contorni particolari, che diano al lettore l'impressione di guardare attraverso un binocolo. L'inquadratura è incentrata su quello che sta accadendo sulla barca dei clandestini. Pur di evitare le pallottole o proprio perchè colpiti da queste, quasi tutti i clandestini si stanno lanciando fuori all'imbarcazione, mentre il secondo continua a sparare senza tregua sulla folla, ormai molto ridotta.
Didascalia: Li ho visti per la prima volta e mi sembrava di morire con loro. Costringono tutti... anche donne, vecchi e bambini... a gettarsi in mare a centinaia di metri dalla riva.

Didascalia: Le vittime hanno intrapreso il loro viaggio perchè vorrebbero costruirsi una vita migliore, ma ora sperano solo che la loro infernale odissea possa avere presto fine. La meta non è lontana, ma sono affamati ed assetati, stanchi ed afflitti. I loro carnefici sanno benissimo che non ce la farebbero mai a salvarsi.

Vignetta 5
Campo lunghissimo. Inquadratura dall'alto. Le motovedette si avvicinano all'imbarcazione di clandestini, che a sua volta inizia una virata ancora più decisa verso destra.
Didascalia: Quindi li gettano in acqua con la forza.

Vignetta 6-7-8
Campo lunghissimo. Tre vignette piccole in stretta sequenza, che ci mostrano i piccoli scatti nella virata dell'imbarcazione clandestina, che compie gradualmente un giro di quasi 180 gradi. Per ottenere un buon effetto visivo, potrebbe capirsi l'evoluzione mostrando anche solo la punta della barca.

TAVOLA 7

Vignetta ½

Campo lungo. Le motovedette hanno arrestato la loro corsa, fermandosi nei pressi della massa di clandestini forzatamente spinta in acqua, per tentare di salvarne il più possibile. La barca maledetta si sta decisamente allontanando sullo sfondo e sembra che il piano dei mercanti di clandestini abbia avuto buon esito e che i due riescano a sfuggire alla cattura.

Didascalia: Gli scafisti sanno che noi ci fermeremo a soccorrere i superstiti e che, nel tentativo di salvarne il più possibile, saremo costretti a scegliere se inseguire la loro barca della disperazione o farceli sfuggire.

Didascalia: E sanno anche che, al loro contrario, non potremo che scegliere di preservare la vita.

Vignetta 3

Campo lungo. Inquadratura frontale sulla barca in fuga, che sfreccia verso di noi al massimo dei nodi, quasi volando sull'acqua.

Didascalia: E' in questi momenti che vorrei credere nella giustizia divina come riesci a fare tu, mamma cara.

Schizzi delle onde: SPLASH SPLASH SPLASH

Vignetta 4

Campo medio. Inquadratura da sott'acqua. Vediamo frontalmente lo scafo della barca.

Didascalia: Questi criminali prima hanno ingannato i loro stessi simili, poi li hanno fatti soffrire e trattati come bestie ed infine si sono liberati di loro ed hanno tentato di usarli ed ucciderli senza alcuna pietà o rimorso.

Vignetta 5/6

Campo medio. Siamo in superficie, appena a pel d'acqua. Qualcosa colpisce violentemente la parte anteriore della barca da sott'acqua e la alza con forza dalla punta.

Didascalia: Erano a portata di mano, eppure grazie alla loro crudeltà sono riusciti a sfuggirci e forse non verranno mai puniti per le atrocità che hanno commesso.

Didascalia: E la frustrazione che deriva dal senso di impotenza forse è proprio la cosa più terribile.

Rumore dell'impatto: SBRAAAM

TAVOLA 8

Vignetta ½

Totale. La barca si rovescia completamente e, travolti dall'impeto dell'impatto, il pilota ed il secondo cadono improvvisamente in mare.

Didascalia: E' per questi motivi vorrei davvero credere che un giorno esseri spregevoli come questi...

Pilota: AAAHHHHH!

Vignetta 3

Dettaglio. La mano destra di Poseidon afferra la caviglia del secondo. Mettere in evidenza il tatuaggio sulla spalla di Poseidon.

Didascalia: ...pagheranno davvero...

Vignetta 5

Dettaglio. La mano sinistra di Poseidon afferra il polso del pilota. Mettere in evidenza gli artigli e le 4 dita palmate.

Didascalia: ...per le loro colpe.

Vignetta 4/6

Figura intera. Inquadratura dall'alto. Poseidon scende verso il basso trascinando i due con se verso morte certa, in direzione di un punto di fuga che si fa man mano sempre più oscuro e profondo. La figura di Poseidon appare solo in questa vignetta, ma è ancora poco definita. Essenzialmente siamo spinti a riconoscerlo specialmente grazie ai particolari delle vignette precedenti. Evidenziare la discesa attraverso il movimento degli abiti e le poche bolle d'aria residue che escono dalle bocche delle due "vittime" di Poseidon e salgono verso l'alto, in direzione opposta alla loro. Il secondo, che vediamo frontalmente perchè trascinato dalla caviglia, ha gli occhi fuori dalle orbite e si porta le mani alla gola, alla disperata ricerca di quell'ossigeno che già sa di non poter trovare.

Didascalia: E vorrei esserci nel momento in cui accadrà.

Didascalia: A presto, mamma. E non pensare troppo a quello che ti ho scritto. Dormi tranquilla."

NB: inserire in basso in questa vignetta la scritta - Poseidon (c) 2003 Matteo Losso / Poseidon è stato creato graficamente da Antonio Conversano -.

NB: inserire la scritta "FINE"

 

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