Lazarus Ledd chiude

di Daniele D'Aquino

 

Lazarus Ledd ™ & © Ade Capone / Star ComicsNonostante il suo nome, stavolta neanche un miracolo lo potrà salvare: Lazarus Ledd chiuderà a novembre con il numero 151.

A darne l’annuncio è direttamente Ade Capone, nel Ledders dell’albo in edicola questo mese:

“Abbiamo sempre detto che LL avrebbe avuto un termine, come serie regolare. Che probabilmente non sarebbe arrivato al n.200. E arrivare al n.150 ci sembra non solo un grande risultato (mai nessuno che non fosse targato Bonelli ci è riuscito, con questo formato) ma anche il momento più logico per fermarsi. Anche perché, inutile negarlo, la bimestralità -da me voluta- non ha funzionato. I conti sono peggiorati, e per invertire il trend negativo saremmo dovuti tornare alla mensilità. Perché il personaggio comunque continua a piacere, e i nuovi Extra (il n.21 uscirà in luglio) lo dimostrano. Ma, come dissi a suo tempo, la scelta della bimestralità era definitiva, e dunque lo è ora quella della chiusura. Proprio perché scrivere è la mia vita, non posso né voglio dedicarmi anima e corpo in eterno allo stesso personaggio.”

Per sottolineare la coerenza di Ade, autore che ha avuto con i lettori un rapporto sempre schietto e diretto, riportiamo uno stralcio dell’intervista pubblicata su questo sito nel 2003:

 “LL non andrà avanti altri 10 anni. Mi stancherò prima. E a quel punto chiuderò l’albo, per mia scelta, di cui mi assumerò tutte le responsabilità, di fronte ai lettori. Quelli intelligenti capiranno che non posso passare tutta la mia vita a fare la stessa cosa. Di quelli che non capiranno... non mi importa. Non ho mai preteso di scrivere per tutti. Mi basta scrivere per chi è in sintonia con me.”

La notizia della sua chiusura, anche se preventivata, riempie di dispiacere.

Lazarus Ledd ™ & © Ade Capone / Star ComicsCon i suoi quattordici anni di vita editoriale, Lazarus Ledd è la più longeva testata in formato bonelliano non edita dalla “Fabbrica dei Sogni”. Negli anni 90 è riuscita ad emergere dall’agone delle edicole, quando gli scaffali furono invasi dai cosiddetti bonellidi, e pian piano ha saputo formare un suo nutrito pubblico, assestandosi sulle 45000 copie.  

Poi la crisi generale del fumetto e la “stanchezza” di Ade ci portano ai giorni nostri, alla fine dell’avventura.

Sono molti i motivi per rimpiangere Lazarus Ledd, a cominciare dal variegato universo narrativo, fitto di sottotrame e personaggi, creato dallo sceneggiatore piacentino.

Ci mancheranno le storie legate a tematiche sociali e d’attualità (difficili da trovare negli albi Bonelli), i crossover letterari (con la collaborazione di Pinketts ed Evangelisti), ci mancherà l’attenzione verso la scienza e le nuove tecnologie, il mix di azione e fantascienza, di mistero e vita quotidiana.

Tra i meriti da attribuire a Lazarus Ledd (e in particolare alle doti da talent scout di Ade), c’è sicuramente quello di aver lanciato molti giovani disegnatori, quasi tutti poi approdati sui lidi bonelliani. Ricordiamo Bocci, Lozzi e Bartolini (Dampyr), Orlandi (Martin Mystère), Nespolino (Nick Raider, Brad Barron), Avogadro (Brad Barron), Fortunato (John Doe, Detective Dante).

Insomma, LL ha costituito anche un’ottima palestra in cui gli esordienti hanno potuto maturare per poi compiere il “grande salto”.

Concludo ringraziando Ade Capone per le emozioni che ci ha saputo regalare in questi quattordici anni e per l’onestà intellettuale dimostrata, augurandogli ogni fortuna per i suoi futuri progetti, a partire dal prossimo Maxi Zagor, in edicola a luglio per i disegni di Raffaele Della Monica.

E in un periodo in cui a Via Buonarroti fioriscono miniserie e romanzi a fumetti, chissà…

 

Lazarus Ledd ™ & © Ade Capone / Star Comics

 

(23/07/2006)

 

   

 

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