Desdy Metus ™ & © Di Bernardo

 

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Desdy l'insonne

di Baldo Di Stefano

www.perfect-trip.com

 

Desdy Metus ™ & © Di BernardoChiariamo subito una cosa: a me Giuseppe Di Bernardo non piace.

Non fraintendetemi, però. Lo considero uno dei migliori autori completi attualmente in circolazione sul suolo italico, ma nonostante ciò... continua proprio a non piacermi.

Credo che il motivo di questo mio "sgradimento" derivi dal fatto che abbiamo lavorato entrambi per la rivista Selen e, sebbene avesse centinaia di mie sceneggiature a disposizione - attenzione... tutte e 100 bellissime, alcune delle quali anche sublimi al limite della perfezione, oserei aggiungere -  lui preferiva scriversi le storie da solo.

Ed erano pure storie valide, inattaccabili sotto ogni punto di vista.

Infatti, anche se alla 3ntini, casa editrice di Selen, fosse parere comune che se uno sapeva disegnare bene, di conseguenza sapeva anche scrivere bene - le due cose, però, non sono affatto correlate e la chiusura della rivista suddetta lo sta ampiamente a testimoniare - lui non solo sapeva disegnare ottimamente già da allora, ma era anche un bravissimo sceneggiatore, con testi ficcanti e incisivi, sapientemente incastonati su trame ben funzionanti.

Difficile, dunque,  non provare invidia nei suoi confronti. E quando uno invidia una persona è oltremodo difficile che possa pure piacergli. E infatti fu proprio in quel periodo che il Di Bernardo cominciò... a non piacermi affatto.

Facendo però appello a quel poco di obbiettività che mi è ancora rimasta nei suoi confronti, debbo ammettere che il Di Bernardo sa il fatto suo. E in tutti questi anni di onorata carriera lo ha sempre dimostrato, come disegnatore  soprattutto (giochi di ruolo, Star Comics, Bonelli, Astorina, Humanoïdes Associés), ma anche come sceneggiatore (le storie su Selen già citate, ma non solo quelle).

E' indubbio però che la sua creatura fumettistica più riuscita risponda al nome di Desdemona Metus.

Creata insieme a Andrea Polidori nel lontano 1994 per la BBD Presse, Desdy catturò subito l'attenzione della critica e degli addetti ai lavori, nonché di un nutrito gruppo di lettori, me compreso, che la fecero immediatamente assurgere ad icona cult del fumetto nostrano.

Unico neo di quello splendido fumetto "antelitteram" fu una distribuzione davvero inefficace fin dalle sue prime uscite. Ricordo che all'epoca era davvero impossibile riuscire a trovare i suoi albi (l'e-commerce era ancora molto in là a venire), oltre a distanze a dir poco abissali tra l'uscita di un numero e l'altro, che nemmeno il teletrasporto di Star Trek avrebbe potuto colmare in tempi soddisfacenti. Insomma per seguire con una certa regolarità la bella e affascinante Desdy, non bisognava armarsi solo di tanta pazienza, ma votarsi più semplicemente... al martirio!

Di quella, chiamiamola "prima serie", ne possiedo infatti solo tre numeri e francamente non so dirvi se ne uscirono degli altri, perchè dopo il n. 3, nonostante amassi Desdy al limite del parossismo, mi stancai dei suoi continui e ripetuti ritardi "editoriali".

Dopo il terzo numero, quindi, Desdemona sparì misteriosamente dalla mia vita di lettore, così come altrettanto misteriosamente era apparsa qualche anno prima.

Però si sa che nel mondo del fumetto nessuno muore mai veramente ed ecco che nell'Aprile del 2005, tra la solita pila di ristampe & ristampine & ristampucce della Bonelli, la  detective/deejeey del Di Bernardo ricomparve di nuovo in edicola, stavolta per i tipi della Free Books.

E con sommo gaudio del sottoscritto stavolta tutto sembra procedere abbastanza bene: uscite (quasi) regolari, distribuzione (leggermente) migliorata, (prime) copertine (bellissime) di Giuseppe Palumbo, ottimo staff di autori giovani e volenterosi ma soprattutto bravi (la Da Sacco su tutti), fanno di Desdy Metus una delle migliori serie attualmente in circolazione.

Il punto di forza del fumetto a mio parere risiede nelle storie, ottime, sempre in bilico tra il paranormale e il noir. Un noir diverso, però, perchè l’uso di questa definizione di genere ne L'Insonne - questo è il nome della testata di cui Desdy è protagonista, coadiuvata però da un variegato gruppo di personaggi secondari, ben delineati e caratterizzati psicologicamente, che arricchiscono di contenuti l'intera serie - va leggermente rivista, in quanto non si culla sulle tematiche di facile consumo tanto care al genere, ma su concetti molto più attinenti alla realtà, e cioè trame vere e reali incentrate su di un qualcosa che con ogni probabilità succede e continua a succedere nelle grandi metropoli (e non solo in quelle, purtroppo).

In poche parole un noir esistenziale, che esce decisamente fuori dagli schemi.

Ad iniziare proprio dalla protagonista, anche lei una "fuorilegge", ossia una che cozza contro gli stereotipi tipici tanto cari al fumetto italiano - già che è una donna e non il solito aitante omaccione... dovrebbe dirla lunga in proposito -, che non sembra provenire da nessuna tradizione, totalmente fuori per così dire "dall'accademia" delle nuvole parlanti.

Per farla breve... davvero una folata di vento fresco in questo asfittico mondo fumettistico nostrano, credetemi!

Desdy infatti soffre di un'insonnia  di origine traumatica, manifestatasi in seguito alla scomparsa della madre che, oltre a farla stare sveglia per gran parte della notte, le provoca frequenti stati di alterazione mentale, sempre in bilico tra sogno e realtà, che giocano un ruolo spesso fondamentale nelle sue storie tutte improntate su mistero, magia, accadimenti storici, ma sempre con i piedi ben piantati nell'attualità.

Un ottimo mix di ingredienti, insomma, tutti sapientemente dosati e ben miscelati, il che non sempre è facile.

E a riprova della sua unicità, da un po' Desdy è pure uscita dalla pagine del suo fumetto per approdare in radio. Del resto da una dj di professione come lei cos'altro ci si poteva aspettare di diverso?

Su Novaradio è possibile ascoltare gli audio-fumetti de L'Insonne recitati dalla bravissima Isabella Mancini. Un imperdibile appuntamento per tutto gli appassionati di Desdy che si rinnova ogni martedì e giovedì a mezzanotte sulle frequenze 101,5 mhz (Firenze) o scaricabili gratuitamente su http://podcast.novaradio.info/.

Ritornando invece all'albo cartaceo, nel momento in cui scrivo sono già disponibili 10 numeri, di cui ne consiglio caldamente l'acquisto e la lettura.

Fermo restando che a me Giuseppe Di Bernardo... non piace. Troppo bravo. E quelli bravi (più di me, ovvio) non riesco proprio a farmeli piacere, perdonatemi!

 

Per ulteriori informazioni, visitate il sito http://www.desdymetus.com.

 

Desdy Metus ™ & © Di Bernardo

 

(01/11/2007)

 

   

 

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