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Il mito di Kenshiro

di Luca Presicce

 

Hokuto no Ken (c) Buronson / Hara"Ora che ho schiacciato i punti di pressione Oiki, la tua scheda video passerà da 32 a 256 bit, ma la sua vita sarà purtroppo dimezzata". Vi piacerebbe, eh!! Considerato come và frenetico il mercato dell'hardware e i suoi prezzi folli sarebbe decisamente bello; ma dobbiamo rassegnarci tutti a tirare la cinghia e non andarci troppo a presso.
Digressioni a parte, credo che buona parte di voi abbia capito a quale personaggio mi sto riferendo... Ken il Guerriero, ha indubbiamente segnato la storia televisiva dei cartoni animati, degli ultimi quindici anni. Quanti di noi, dopo le gesta televisive e cinematografiche di Bruce Lee, hanno sognato o pensato che sarebbe stato bello vedere un fumetto o cartone, che in parte n'emulasse le imprese?
In realtà gli americani negli anni settanta, ci avevano pensato con il fumetto, Shang-Chi maestro del Kung Fu della Marvel. Il risultato non era stato affatto male e molti bravi disegnatori, fra cui R. Membres (Conan) ci hanno regalato magnifici albi. Ma gli editors americani non hanno mai dato troppo peso a questo prodotto, prediligendo Spiderman, Hulk, Devil, supereroi, diciamolo, di stampo più americano, non trascurando l'aspetto razziale.
Negli anni ottanta, se non sbaglio circa il 1983, folgorati forse dal film Mad Max interpretato da Mel Gibson, Buronson e T.Hara partoriscono Ken il guerriero.
Partiti, molto probabilmente da un primo plot di T.H., che aveva immaginato un Ken più giovane, più simile a Bruce Lee, la brillante mente di B. ha deciso di dare a Ken una connotazione post-atomica e di creare l'arte di Hokuto che potenzia in maniera praticamente fantascientifica, il kung-fu generico, alcune leggende che circolano intorno alla mistica arte guerriera Shaolin e ancora qualcosa d'altro. Sappiate, in ogni caso, che non è mia intenzione esaminare la sua trama e le sue eventuali tematiche.
Intorno al 1986/87 il cartone di Ken giunge in Italia, entra da subito nel cuore di milioni di fans. Per via della sua violenza e in alcuni aspetti, della sua crudeltà (comunque generalmente mai volgare e gratuita ) la serie, viene ignorata dai grossi network. Non osiamo immaginare, gli scempi che ne avrebbero fatto, la Rai (in maniera accettabile) ma soprattutto la mediaset (volutamente minuscola) con i suoi tagli assurdi e la sigla " straordinariamente stucchevole" by Valeri Manera "magicamente e magistralmente" interpretata da Cristina D'Avena. Il successo è talmente grande che le televisioni locali, ancor prima che finisca l'intera serie, già ne replicano i primi episodi. Intanto, si nota subito, quanto siano miopi editori e produttori di giocattoli italiani, che snobbando il fenomeno, perdono di fatto centinaia di milioni.
Kan vs Raoul Circa 6 anni dopo, un editore italiano (Granata Press), finalmente si decide a pubblicarne in Italia le avventure a fumetti. A prescindere dalla qualità della stampa e dalla politica editoriale discutibile, che ne causerà la dipartita, è comunque grazie a lei che abbiamo potuto constatare la differenza tra la storia stampata e quell'animata.
Il comic possiede, infatti, una storia e dei dialoghi più ricchi e profondi che sono stati completamente perduti o travisati nella sua trasposizione animata e nel suo doppiaggio. Inoltre è più visibile dal punto di vista grafico, l'ispirazione di alcuni personaggi a divi di Hollywod (Aniba è Crhistopher Labert, Raul è Swarznegger, Ken un incrocio fra Stallone e Bruce Lee,il Generale Falco praticamente trattasi di Dolf Lungdren e alcuni nemici sono Hulk Hogan, A-Team, Mike Tyson) e famosi cantanti(Yuda è il leader dei Culture Club, ma solo nel fumetto). Nel cartoon sembra il Joker scazzato e con la sifilide hihihih. Nonostante alcune soluzioni narrative, siano a volte tirate per i capelli ("Divine e Millenarie Scuole" che spuntano come tasse da un momento all'altro della trama, per es.), la storia è comunque interessante e a tratti commovente ( per esempio la morte di Toki, di Yuza e di altri comprimari). Il successo di Kenshiro, è stato così grande, anche a fumetti, che la sua pubblicazione vanta più edizioni. Sono usciti anche un Film d'animazione molto bello ed un film dal vivo su cui è meglio soprassedere.
Ma in qualsiasi caso, non si riesce a spiegare la portata del fenomeno nella nostra penisola, dove sicuramente ha avuto un successo inatteso e mastodontico, rispetto al modo in cui mass-media e network nazionali, hanno snobbato ed in alcuni casi, attaccato bollando di violento e non educativo il prodotto: Ken il Guerriero. In ogni caso sia di Ken sono uscite molte pubblicazioni a fumetti, molte fanzine che ne hanno curato vari articoli con molti approfondimenti, le anime Comics, video cassette e DVD, videogames, carte da gioco, RPG (giochi di ruolo) ; insomma un'enorme quantità di materiale che agli appassionati di Ken, sicuramente non saranno sfuggiti. Inoltre, e questa è un'anteprima, in Giappone dovrebbero essere uscite in Giugno del 2003, le nuove avventure di Ken che usciranno in 3 DVD e VHS. Naturalmente speriamo presto di vederle pubblicate in Italia. In questo articolo troverete alcune immagini che fanno sperare in un buon prodotto.
Riallacciandoci al discorso che Ken è stato snobbato dai principali network nazionali, questa potrebbe essere una delle chiavi di lettura della sua diffusione, in un secondo momento via internet. All'inizio, quando quest' ultimo non era quasi per niente diffuso, i contatti tra appassionati avvenivano tramite passaparola nelle scuole, nelle palestre o per telefono; parlandone tra di noi, si respirava quasi qualcosa di proibito perché, in ogni caso, cartone decisamente sui generis. Un pò come quando, da bambini, passammo da Heidi a Mazinga z e Goldrake: cioè dal quasi materno e rassicurante al fanta-crudo di Go Nagai. Tutti volevamo vederli, sia per il rumore che se ne faceva, sia perché convinti che prima o poi ne troncassero la programmazione.
Tavola di prova di Kenshiro disegnata da Enzo Troiano Negli anni a venire i ragazzi, che si appassionavano alle avventure di Ray di Nanto e a quelle del protagonista principale, crescevano e si ritrovavano tra le mani un mezzo di grandissima potenzialità creativa: la rete. Scoprirono le chat, i forum, la possibilità di creare siti per fare e per dire, a tutta Italia ed oltre, " Si, siiiiiii io amo Kenshiro, il suo mondo e tutto ciò che vi ci orbita: e quando dico tutto, voglio dire tuttooooooooo" (tipo l' agente folle del film Leon ). Con questo, non voglio essere frainteso; qualsiasi sito di un appassionato è sacrosanto e benedetto (almeno da me ), perché gia troppo, in passato, ci siamo repressi e autocladestinizzati quando avevamo tanto da raccontare e far vedere……

Dopo questo preambolo doveroso ed esplicativo(spero) sul fenomeno Ken, passo a segnalarvi alcuni indirizzi italiani molto interessanti. Non me ne vogliano gli esclusi; i siti Hokuto-tematici sono talmente vari e tanti …(una cifra veramente da capogiro ) e spero che mi perdoniate per le omissioni spesso ingiuste. Ho quindi cercato di far veder anche quelli proponevano qualcosa di diverso dal normale ma sappiate che porgo il mio omaggio a tutti quelli che hanno creato un indirizzo su qualsiasi manga o anime; perché dietro di esso vi è amore, passione e tanto tanto lavoro. Un ri-doveroso saluto a tutti i creativi ed un esortazione a continuare così e a farvi sentire pure da noi, almeno fino a quando la rete è ancora quasi libera. Perché con i tempi che corrono…BRRRRR…

www.hokutonoken.it - Molto interessante per varietà e quantità, eccelle soprattutto per i suoi progetti personali (fumetti e videogame ) , oltre per una serie di curiosità veramente simpatiche: stili, tecniche ( addirittura i punti di pressioneeeeeee), sondaggi, suonerie cell, spartiti, figurine, card game , action figure. Le due cose più interessanti sono il progetto per il video games di Ken progetto Nugen, per i dettagli vi rimando al sito sotto indicato; poi il progetto Hokuto 3, una continuazione italiana del mitico fumetto di Ken affidata a Maury, Simone "Albatros", Fighi e tutta una serie d'altri ragazzi volenterosi i cui nomi potete leggere sul sito alla voce ringraziamenti. Fra essi ho scoperto che ci sono anche alcuni disegni del professionista Enzo Troiano, a quanto pare, grande appassionato di Ken.

(Alcuni disegni tratti dal progetto HokutonoKen 3 disegnati da Enzo Troiano)

www.hokutoproject.it - Per lo sviluppo di un picchiaduro con il sistema Mugen. Bellissimo progetto con grafica simile a "King of Figthers", potete ammirare nel sito tutti i personaggi della serie fin'ora creati e vi assicuro che sono veramente belli, come dimostrano alcuni fotogrammi qui riportati. E' possibile scaricare anche una beta 2.0 del gioco. Il team di lavoro è composto da Bob, Fighi, Zanna, Zat e Doko.
(Alcuni frame dei personaggi per il progetto videogames hokutoproject)

www.satyrnet.it/ken- Per la cura sulla documentazione della trama e dei personaggi , dal principale ai più secondari.

www.kenilguerriero.net - Anche qua siamo davanti ad un una documentazione veramente varia e vasta ed è anche piuttosto piacevole. L'unico problema è che l'ultimo aggiornamento risale al 2002, che sia stato abbandonato dal suo webmaster?

http://xoomer.virgilio.it/isoladeidemoni/ - Mi è piaciuto molto per l' amore che traspare per la sua collezione di videogame. Praticamente ci sono tutti a parte quello uscito da poco per la sala giochi…Coraggio credo che pochi possano permettersi un coin-op in casa.

Fotogrammi dal nuovo OAV di KenshiroSu tutti però vi segnalo:

http://www.haratetsuo.com/ - Il sito stupendo, ufficiale di Tetsuo Hara. Cosa dirvi visitatelo. Non è italiano , però......... ragazzi questo è l'indirizzo del Boss !!!

http://www.kai-group.com/hokuto02/ - Un sito nippon con tutte le novità sul merchandising di Ken. Neanche questo è nostrano ma essenziale comunque .

Qui sotto potete ammirare alcuni fotogrammi del nuovo OAV di Ken già uscito n Giappone e che speriamo presto di vedere in Italia.

 

(5/12/2003)

 

   

 

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